Progetto realizzato con il finanziamento della Regione Veneto – DGR 1170 del 7.8.2018 “Promozione dell’invecchiamento attivo”
Il progetto
Il progetto regionale
Il progetto “Prevenire e Curare con gli stili di vita” si sviluppa in una serie di percorsi formativi teorico-pratici sui temi della salute e della prevenzione, nell’ottica dell’invecchiamento attivo. I Percorsi sono rivolti agli ultra sessantenni di ambo i sessi e alle donne a partire dai cinquant’anni.
Chôra ha ideato questa iniziativa per fornire agli utenti di età superiore ai 50 anni conoscenze scientifiche aggiornate ed una maggiore consapevolezza sull’importanza del movimento, delle pratiche corporee e degli stili di vita sani per la salute dell’individuo. Per favorire l’empowerment e la capacità di compiere scelte consapevoli sulla salute fisica e mentale.
Obiettivi del progetto
- Divulgare le principali evidenze scientifiche attualmente disponibili che riguardano i benefici del movimento e delle pratiche corporee dolci su alcune patologie. Gli effetti positivi, sia in termini di prevenzione che di cura
- Aumentare la capacità di compiere scelte consapevoli circa la propria salute e contrastare i rischi di un’eccessiva medicalizzazione. Contenere il rischio di ospedalizzazione nella terza età e agire sugli stili di vita. Dimostrare come il nostro approccio riduce il consumo di farmaci e gli altri interventi sanitari tra cui anche la chirurgia
- Facilitare una maggiore attenzione alla salute e al benessere psicofisico anche nella vita di tutti i giorni
- Far sperimentare pratiche corporee dolci in relazione ai vari temi di salute
Articolazione del progetto
Percorso intergenerazionale
L’attività è organizzata in collaborazione con le scuole primarie e secondarie di primo grado. I bambini potranno essere accompagnati dai nonni per un incontro formativo-informativo sull’importanza dello stile di vita sano in modo da prevenire e curare malattie e disturbi. L’anziano sarà informato sui piccoli accorgimenti quotidiani e attività semplici utili al miglioramento fisico e mentale. Il bambino verrà stimolato ad intraprendere già da subito azioni pratiche (e trasformarle in abitudini) per una vita di salute e benessere.
Lo scambio intergenerazionale sarà favorevole ad entrambi gli utenti che si sentiranno coinvolti e responsabili l’uno dell’altro nella piena consapevolezza e desiderio di non precludersi di “crescere ancora insieme”.